100 canzoni rock dal 1990 al 2000, l'angolo di ike dj

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ikeike
view post Posted on 14/4/2010, 08:36 by: ikeike     +1   -1




Venticinquesima traccia, siamo ad un quarto del cammino.

Gli Oasis sono stati un gruppo rock inglese formatosi a Manchester nel 1991. Una delle band più note e di successo del rock e, in particolare, del britpop, movimento di cui figurano tra i pionieri, gli Oasis hanno pubblicato in totale 10 album, hanno venduto circa 70 milioni di dischi in tutto il mondo (di cui 18 nel solo 1996), piazzato 8 singoli al primo posto nel Regno Unito, 22 singoli consecutivi nella top 10 inglese e raccolto 15 NME Awards, 6 Brit Awards, 9 Q Awards e 4 MTV Europe Music Awards. Sono tra gli artisti più titolati e seguiti dagli anni novanta ad oggi.

Guidato dal chitarrista, vocalist e paroliere Noel Gallagher e dal fratello Liam Gallagher, vocalist e in seguito anche paroliere, quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella società britannica e nel mondo tra quelli nati negli anni novanta nell'ambito del movimento britpop, fino ad assurgere a vero e proprio fenomeno di costume. La loro musica, a metà tra il rock anni settanta e il rock and roll, al tempo stesso ruvida e melodica, ha saputo dare un nuovo significato al termine britpop, mentre i loro continui litigi e il loro atteggiamento talvolta bizzoso e rude sono stati oggetto di un'attenzione crescente da parte dei media.

I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel 1991 a Manchester si costituirono i Rain: Liam Gallagher (voce), Paul Arthurs (chitarra), Paul McGuigan (basso) e Tony McCarroll (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome. Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, Definitely Maybe (1994), che propose con forza la band come leader del movimento britpop. Con il nuovo batterista Alan White gli Oasis realizzarono il secondo album, (What's the Story) Morning Glory? (1995), che toccò quota 20 milioni di copie vendute. Da quel momento dilagò una specie di Oasismania: a metà degli anni novanta gli Oasis conobbero una popolarità altissima, esemplificata dal grande concerto di Knebworth, agosto 1996, quando in due serate accorsero 250.000 spettatori. Il terzo album, Be Here Now (1997), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno, ma non fu rispiarmiato da critiche. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, McGuigan e Arthurs, furono avvicendati da Colin "Gem" Archer e, più tardi, da Andy Bell. Tra il 1999 e il 2000 la band registrò e pubblicò Standing on the Shoulder of Giants, album che presentava un sound più sperimentale e psichedelico, seguito nel 2001 dall'album live Familiar To Millions. Nel 2002 gli Oasis tornarono al suono delle origini con Heathen Chemistry e rividero il successo. Nel 2005 uscì il sesto album, Don't Believe the Truth, registrato insieme al nuovo batterista Zak Starkey. Il disco registrò ottime vendite riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti. Nel 2006 uscì Stop the Clocks, il primo best of degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie nel mondo. Nell'ottobre 2008 è stato pubblicato Dig Out Your Soul, settimo album, seguito da un lungo tour mondiale molto lungo, in cui alla batteria figurava Chris Sharrock. Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione della tournée, Noel Gallagher ha comunicato ufficialmente il proprio abbandono alla band. Nell'ottobre seguente Liam ha confermato le voci di uno scioglimento, dichiarando che «gli Oasis sono finiti», ma a dicembre ha detto di essere al lavoro insieme al resto della band per pubblicare un nuovo disco, che dovrebbe vedere la luce nell'estate del 2011.

Il successo di (What's the Story) Morning Glory? e l'era britpop (1995-1996)

Nell'aprile del 1995 gli Oasis raggiunsero per la prima volta la vetta della classifica inglese con il singolo Some Might Say, uscito il 24 aprile. Cinque giorni prima, il batterista Tony McCarroll era stato escluso dal gruppo. McCarroll disse di essere stato "cacciato ingiustamente per via di uno scontro personale" con i fratelli Gallagher, ma Noel motivò l'allontanamento dicendo che la tecnica di Tony era insufficiente per accompagnare le canzoni sempre più mature che egli scriveva. Nel 1997, McCarroll avrebbe fatto causa alla band, chiedendo l'equivalente di 45 miliardi di lire, un quinto dei guadagni del gruppo, e avrebbe ottenuto un risarcimento di 555.000 sterline. Al suo posto subentrò il londinese Alan White, fratello di Steve White, batterista del gruppo di Paul Weller. Alan incontrò Noel di domenica in un pub di Camden e debuttò alla batteria degli Oasis di mercoledì durante un'esecuzione di Some Might Say a Top of the Pops.

In questo periodo la stampa inglese montò e amplificò una rivalità tra Oasis e Blur, altra band emergente nel panorama della musica inglese e, in particolare, del neonato movimento britpop. A dire il vero in un primo momento gli Oasis non si definivano band del movimento britpop e non furono invitati al programma Britpop Now della BBC, condotto dal cantante dei Blur, Damon Albarn. Un primo contatto tra i due gruppi si era già avuto nel 1994, nel corso di un'altra trasmissione condotta da Albarn. Gli Oasis suonarono Whatever a Top of the Pops, presentati proprio dal frontman dei Blur. Durante la presentazione Liam e Noel non risparmiarono gesti irriguardosi alle spalle di Albarn. Fu così che nacque quella che sarà considerata, con espressione giornalistica, la "Battaglia delle band" (Band battle), combattuta sul piano commerciale e mediatico. La rivista NME arrivò a definire la sfida, in una famosa copertina, il "Campionato inglese dei pesi massimi". L'uscita di Roll With It, singolo degli Oasis, e di Country House, singolo dei Blur, venne programmata infatti lo stesso giorno, il 14 agosto 1995, alimentando ancor di più la rivalità. A spuntarla furono i Blur, con 274.000 copie vendute contro le 216.000 di Roll With It. L'entourage degli Oasis giustificò il dato con il minor prezzo di Country House (1,99 sterline contro 3,99) e con il fatto che le due diverse versioni del singolo dei Blur, con diverse b-side, avevano invogliato i fan a comprare entrambi i tipi di copie. All'epoca la Creation diede una spiegazione alternativa: il singolo dei Blur aveva venduto ufficialmente più copie perché, a causa di un problema con i codici a barre di Roll With It, non erano state registrate tutte le vendite del singolo degli Oasis.

Nel settembre dello stesso anno, il bassista Paul McGuigan lasciò il gruppo per un po' di tempo a causa di esaurimento nervoso. Il sostituto, consigliato dal manager degli Stone Roses Gareth Evans, fu Scott McLeod degli Ya-Yas, che comparve anche in alcune esibizioni dal vivo, prima di andarsene bruscamente durante un tour del gruppo negli Stati Uniti. In seguito McLeod chiamò Noel Gallagher e gli riferì di sentire di aver preso la decisione sbagliata. Gallagher replicò seccamente: "Lo credo anch'io. Buona fortuna quando ti presenti all'ufficio di collocamento". Per completare il tour fu arruolato nuovamente McGuigan, convinto a tornare a far parte della band.

Gli accesi scambi di vedute, lo stile di vita sregolato e la spavalderia erano ormai divenuti un tratto caratterizzante dell'immagine pubblica dei fratelli Gallagher e della band. I frequenti battibecchi trovarono perfino una documentazione su singolo, Wibbling Rivalry, contenente una registrazione (14 minuti) dell'intervista fatta il 7 aprile 1994 da John Harris della rivista Q ai due fratelli, che litigavano su qualunque cosa, dai meriti dei Rolling Stones e dei Sex Pistols al fatto di conoscere o meno John Lennon. Stranamente la registrazione fu pubblicata in vinile anziché su CD, forse perché il primo formato sembra adattarsi perfettamente ad un archivio.

Intanto erano finite le registrazioni del secondo album, iniziate a maggio ai Rockfield Studios di Monmouth. (What's the Story) Morning Glory? uscì il 2 ottobre e divenne subito un successo commerciale di proporzioni enormi. La band di Manchester ottenne così la rivincita sui Blur, dato che, ad oggi, il disco ha venduto nel mondo oltre 20 milioni di copie e compare al terzo posto nella classifica degli album più venduti di tutti i tempi nel Regno Unito, dove ha venduto oltre 4.300.000 copie. Il disco, dal sound più melodico del precedente, vendette 346.000 copie nei primi sette giorni e contiene pezzi entrati nella storia del pop, tra cui il primo singolo, Wonderwall, assurto a vero e proprio inno generazionale[55]. Wonderwall uscì il 30 ottobre 1995 con tre inediti, raggiunse il primo posto nel Regno Unito ed entrò nella top ten delle classifiche dei singoli americani (unico singolo della band ad aver raggiunto questo risultato)[56]. La notorietà di cui gode ne fa, forse, il pezzo più conosciuto nel repertorio della band. Il singolo successivo, Don't Look Back in Anger, fu quello più venduto del 1996 nel Regno Unito e anche l'ultimo singolo estratto, Champagne Supernova – che vide l'importante collaborazione di Paul Weller come chitarrista principale e seconda voce – fu salutato con entusiasmo da gran parte della critica, piazzandosi al primo posto della Modern Rock Tracks statunitense. Anche Bono degli U2 espresse massimo rispetto per la band. Intanto i due concerti tenuti all'Earls Court di Londra il 4 e 5 novembre 1995 avevano battuto, con 19.000 spettatori a serata, il record di affluenza a una manifestazione al chiuso in Gran Bretagna.

Nel febbraio 1996 la band di Manchester vinse tre BRIT Awards come migliore band britannica, miglior album per (What's the Story) Morning Glory? e miglior video per Wonderwall. Nel corso della premiazione Liam Gallagher e il fratello si distinsero per alcune intemperanze, parodiando irriguardosamente la canzone Parklife dei Blur. Gli Oasis avevano prima accettato e poi rifiutato di esibirsi.

Gli Oasis tennero i loro primi due concerti all'aperto come headliner (attrazione principale) al Maine Road Football Ground di Manchester il 27 e il 28 aprile 1996. Alcune riprese della seconda serata avrebbero fatto parte del video ...There and Then, commercializzato in videocassetta nell'ottobre 1996 e per la prima volta in DVD nel novembre 1997.

Il gruppo toccò il picco della fama in estate, quando nell'arco di due serate (10 e 11 agosto) ben 250.000 persone, distribuite su 10 km² di terreno, assistettero sul prato del parco di Knebworth a uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra. Ad oggi si tratta dello spettacolo con più richieste in assoluto nella storia della Gran Bretagna. Furono, infatti, ben 2,5 milioni (quasi il cinque per cento della popolazione britannica) le persone che cercarono inutilmente di acquistare un biglietto per il concerto, come confermano i botteghini. Del resto i biglietti andarono esauriti nel giro di otto ore e il ricavato delle vendite superò i sei milioni di sterline (14 miliardi di lire), mentre l'evento fu trasmesso in diretta radiofonica in 34 paesi. La frase pronunciata da Noel Gallagher all'inizio del concerto (This is history, this is history, right here, right now..., "La storia è qui, adesso, stiamo facendo la storia") e l'irriverente risposta del fratello rimasero celebri. L'avvenimento, cui partecipò pure il chitarrista degli Stone Roses John Squire, chiamato sul palco da Liam per l'esecuzione di Champagne Supernova, consacrò gli Oasis come star internazionali: se giornali autorevoli come il Times, l'Independent e l'Observer dedicarono loro le copertine, un sondaggio condotto tra gli appassionati di musica dai 15 ai 45 anni rivelò che i fratelli Gallagher erano più amati dei Beatles. Il loro successo era ormai all'apice.

Il mese successivo si rivelò, tuttavia, difficile per la band, ma in realtà l'intero 1996 fu l'anno in cui lo scioglimento degli Oasis sembrò più che mai imminente. Il 23 agosto il gruppo registrò una puntata di MTV Unplugged alla Royal Festival Hall, ma Liam diede forfait per mal di gola. Nonostante la defezione, Liam presenziò ugualmente in sala e, da un balcone, assistette all'esibizione acustica del fratello con in mano sigarette e birra, ironizzando su di lui nelle pause tra un brano e l'altro. Tre giorni dopo il padre di Noel e Liam, Thomas, che i fratelli non vedevano da dodici anni, raggiunse, remunerato dal News of the World, l'hotel di Dublino dove i figli si trovavano per la tappa irlandese del tour. Noel evitò il contatto con il genitore si chiuse nella sua stanza, mentre Liam affrontò il padre in un bar con minacce: il peggio fu evitato grazie all'intervento della security, che allontanò Thomas Gallagher.

Il 27 agosto la band salì sul volo che l'avrebbe condotta in tour negli Stati Uniti, ma Liam scese dall'aereo pochi minuti prima del decollo. Il resto del gruppo decise di recarsi ugualmente oltreoceano, continuando il tour con Noel come cantante. Liam, che aveva lasciato gli Stati Uniti dicendo di voler "cercare casa", raggiunse i suoi compagni il 29 agosto, ma poche settimane più tardi fu Noel a tornare a casa senza la band, la quale, a sua volta, lo raggiunse con un altro volo. Sull'episodio si concentrarono le speculazioni dei media, che ipotizzarono lo scioglimento del gruppo, ma la riconciliazione tra i due fratelli non si fece attendere. Così la band riprese il tour regolarmente, ma a settembre tra Noel e Liam scoppiò, a Charlotte, una nuova lite, in seguito alla quale Noel decise di abbandonare il resto della band e tornare in Inghilterra, mettendo nuovamente a repentaglio il futuro del gruppo. La casa discografica cancellò i restanti quattro concerti degli Oasis negli Stati Uniti, espresse dubbi sulla prosecuzione del tour europeo e tentò di minimizzare l'accaduto. Secondo i media britannici alla base del dissidio ci sarebbero stati i contrasti mai sopiti tra Noel e Patsy Kensit, l'allora compagna di Liam (chiamata "Yoko" da Noel, che paragonò la sua influenza a quella, negativa, che Yoko Ono ebbe sui Beatles), e una questione di denaro: Noel, grazie ai diritti d'autore, guadagnava circa 16 milioni di sterline all'anno, contro i 2,3 milioni di Liam.



Wonderwall è una delle canzoni più celebri della band inglese Oasis, estratta come quarto singolo da (What's the Story) Morning Glory?, album uscito nel 1995 e che ha consacrato il gruppo come leader del movimento britpop e come una delle più influenti band del palcoscenico europeo.

Disco di platino nel Regno Unito, nel 2008 occupava il 76° posto nella classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito, dove ha venduto oltre un milione di copie come singolo e download digitali. È inoltre l'unico singolo degli Oasis ad essere entrato nella top 10 dei singoli negli Stati Uniti dove ha vinto il disco d'oro (500.000 copie). Figura nel greatest hits della band Stop the Clocks, del 2006.

Il titolo, letteralmente Il muro delle meraviglie, parola nonsense e priva di significato reale, è un omaggio voluto a George Harrison, mitico chitarrista dei Beatles, che così aveva intitolato una delle sue produzioni. Al giorno d'oggi è una delle canzoni più rappresentative dell'intera produzione degli Oasis, nonché uno dei brani con cui più vengono identificati.

Il videoclip del brano è sicuramente uno dei più importanti e famosi degli anni novanta. Girato in bianco e nero, ha un'ambientazione dai connotati circensi (vi è la presenza di clown, giocolieri ed altri). Il video inizia proprio con un clown che inserisce un LP degli Oasis in un antico giradischi. Partita la musica, si vede Noel Gallagher, spalle alla telecamera, suonare la chitarra acustica seduto su uno sgabello. Poco dopo compaiono gli altri membri del gruppo, fra cui Liam, circondati da giocolieri e violinisti. Il video è ambientato in un enorme sgabuzzino, dove la band, oltre che a suonare il brano, è impegnata in altre attività. Liam, per esempio, tenta la fortuna al jackpot, mentre il chitarrista ritmico Paul "Bonehad" Arthurs e il batterista Alan White gareggiano a freccette. Non compare il bassista Paul "Guigsy" McGuigan, che in quel periodo aveva brevemente lasciato la band a causa di un esaurimento nervoso, sostituito da Scott McLeod. Il video si conclude con il clown che toglie l'LP dal giradischi e se ne va.

La casa discografica della band aveva rifiutato categoricamente la prima versione del video, la quale non prevedeva nessun gioco di luce né altri effetti visivi. Solo dopo l’introduzione di questi ultimi il video ha avuto il benestare.

Il videoclip è stato premiato ai Brit Awards del 1996 come British video of the year.


Today is gonna be the day
That they're gonna throw it back to you
By now you should've somehow
Realized what you gotta do
I don't believe that anybody
Feels the way I do about you now

Backbeat the word was on the street
That the fire in your heart is out
I'm sure you've heard it all before
But you never really had a doubt
I don't believe that anybody feels
The way I do about you now

And all the roads we have to walk along are winding
And all the lights that lead us there are blinding
There are many things that I would
Like to say to you
I don't know how

Because maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

Today was gonna be the day?
But they'll never throw it back to you
By now you should've somehow
Realized what you're not to do
I don't believe that anybody
Feels the way I do
About you now

And all the roads that lead to you were winding
And all the lights that light the way are blinding
There are many things that I would like to say to you
I don't know how

I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall

I said maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after an
You're my wonderwall

Said maybe
You're gonna be the one that saves me
You're gonna be the one that saves me
You're gonna be the one that saves me

Traduzione

Oggi sarà il giorno
Che te lo getteranno indietro
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso
II beat è tornato, era di dominio pubblico
Che calore del tuo cuore si è spento
Sono sicuro che hai già sentito tutto ciò prima
Ma non avevi mai veramente dubbi
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso
E tutte le strade che dobbiamo percorrere sono tortuose
E tutte le luci che ci guidano sono accecanti
Ci sono tante cose che mi
Piacerebbe dirti
Ma non so come
Forse perché
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie
Oggi sarebbe stato il gran giorno
Ma non te lo getteranno mai indietro
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che non devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso
E tutte le strade che ti conducono là sono tortuose
E tutte le luci che illuminano la via sono accecanti
Ci sono molte cose che vorrei dirti
Ma non so come
Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie
Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie
Ho detto forse
Sarai colui che mi salverà
Sarai colui che mi salverà
Sarai colui che mi salverà
 
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