Prime indicazioni per la primavera-estate 2011...

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kromo84
view post Posted on 7/1/2011, 19:02     +1   -1




Da una primissima e sommaria analisi delle anomalie SSTA ed indice ITCZ per il prosieguo del mese di gennaio e
stante la più verosimile disposizione delle anomalie tra il Golfo di Guinea, Atlantico Meridionale al largo del Marocco e della Mauritania, con la contestuale tendenza all'anomalo posizionamento dell'ITCZ potremmo anche attenderci un'estate quella 2011 che potrebbe cominciare già a fine maggio, inizio giugno con ondate di caldo anche piuttosto frequenti nonchè relativamente piuttosto intense, qui un'estate piuttosto calda, con valori mediamente superiori alla norma specie su Mediterraneo Centro-Occidentale, Penisola Iberica e Francia Centro-Meridionale con rimonte dell'Anticiclone Sub-tropicale anche piuttosto frequenti, possibile stratcooling attorno a metà marzo 2011, con importanti riflessi sull'andamento stagionale della primavera... evoluzione da seguire, ma ad oggi affatto inverosimile...
 
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kromo84
view post Posted on 7/1/2011, 21:20     +1   -1




...eh pure per quanto incredibile, possa apparire... potrebbe essere nemmeno cosi inverosimile... infatti come l'AO di ottobre e novembre sono correlate all'AO che tendenzialmente si potrebbe avere in gennaio e febbraio... secondo gli studi di meteo-climatologia teleconnettiva... la disposizione delle anomalie SSTA dei mesi di gennaio e febbraio potrebbero essere quelli che dovrebbero-potrebbero caratterizzare l'andamento delle stesse anomalie prevalenti, che come credo voi ben saprete inducono come "forzante" il Getto in entrata su medio-basso Atlantico e Mediterraneo, conseguentemente Area Centro-Meridionale Europea e l'Italia con questo potrebbero intervenire altri fattori che potrebbero, almeno in parte modificare tale tendenza, diciamo che però la possibilità di assistere anche piuttosto frequentemente a rimonte calde sub-tropicali potrebbe essere tutt'altro che inverosimile... ma l'ITCZ altro fattore che ad oggi, potrebbe vedere un rapido riscaldamento delle aree nord-africane più prossime all'Europa che si affaccessero sul Mediterraneo, con possibile nascita di altepressioni nord-africane o più loro agevole tendenza ad espandersi, proprio anche per l'andamento delle anomalie SSTA e dell'ITF stessi...
ma fattori che potrebbero deporre ad un'estate, o meglio inizio estate, fine primavera non particolarmente anomali, potrebbero essere eventuali eventi, ad oggi non facilmente pronosticabili di Stratwarming di tipo Major, verso la fine dell'inverno con febbraio-marzo, o Final Warming non troppo ritardati nel tempo, stante anche l'esteso snowcover e per la NINA strong che potrebbe ostacolare un'evoluzione stagionale di questo tipo, si potrebbe dire quasi che al momento non si potrebbe però comunque escludere questa eventualità...
[Extra-topic]
Intanto però la troposfera fortemente disturbata, una presumibile e fortemente auspicabile tendenza ad ulteriori warming alto-medi stratosferici, che con la tendenza al graduale couplig?! potremmo anche attenderci, una seconda parte di inverno da fine gennaio-febbraio e magari anche marzo, che potrebbero condurci ad un finale invernale anche piuttosto rigido nonchè piuttosto dinamico, con però l'affatto improbabile successivo rischio di ricompattamento del VP troposferico per Stratcooling, verso la fine dell'inverno forse in marzo-aprile... Prima Gran Freddo e poi tempo più stabile e mite, anche caldo, quindi?! Perchè no... tali mutamenti tropo-stratosferici potrebbero, pertanto, un pò scombinare anche la tendenza di una primavera, che potrebbe essere anche piuttosto fresca nella sua fase iniziale ma il cui prosieguo potrebbe sorprendere forse al contrario... un'evoluzione quindi piuttosto complessa e tutta de seguire, ma nemmeno cosi inverosimile...
 
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ermanno1984
view post Posted on 8/1/2011, 10:23     +1   -1




allèè che belle le ondate id caldo a giugno!.....-.-
 
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tormenta.
view post Posted on 24/2/2012, 13:52     +1   -1




aggiornamento stagionali NOAA, da prendere con le pinze... estate precoce



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sembra anche perdurare la fase secca...



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stiamo a vedere le evoluzioni, magari Kromo potrebbe fornire una sua visione d'insieme e un suo punto di vista :)
 
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kromo84
view post Posted on 24/2/2012, 19:26     +1   -1




Ad oggi l'evoluzione più credibile per il periodo primaverile a livello teleconnettivo mostrerebbe...
Anomalie in area ENSO neutro-negative, ancora debolmente moderate sui comparti 3.4 e 4 di maggiore interesse nel periodo invernale e di transizione stagionale con la primavera.
PDO ancora complessivamente negativa con anomalie in area Indo-Pacifica piuttosto smorzate e conseguente PNA neutro-negativa. Associata ad al più qualche temporanea fase di ripresa, come avvenuto ad inizio mese e forse potrebbe parzialmente riproporsi attorno alla fine della I decade, metà di marzo.
Le anomalie oceaniche atlantiche invece parrebbero ancora mostrarsi piuttosto contrastanti pur denotando una conservazione del tripolo atlantico positivo, anche se verosimilmente in fase di relativa rimodulazione peraltro molto graduale, con NAO neutro-positivo a tratti in fase di negatività fors'anche AO index in calo parziale con l'inizio-metà di marzo...
Anomalie ancora complessivamente negative o neutro-negative in area NATL e sub-polare scandinava, con particolare resistenza di un lobo del VP troposferico ancora piuttosto insistente alle basse quote isotropiche, almeno per gran parte della fase conclusiva della stagione invernale astronomica.
Stanti tali condizioni, agenti in un contesto di QBO- ed AMO neutro-positivo, ci si potrebbe attendere un inizio di marzo, che senza adeguati forzature di carattere stratosferico, che peraltro alle quote più basse attorno ai 30-50 hpa. ha visto negli ultimi giorni una parziale ripresa dell'azione del VP.
Non si potrebbe del tutto escludere il rischio che l'inizio della primavera meteorologica possa trascorrere complessivamente all'insegna del tempo piuttosto stabile e soleggiato nonchè abbastanza mite o gradevole, specie in quota e lungo le coste, con al più qualche debole passaggio instabile associato prevalentemente a condizioni di variabilità-instabile, ma poco perturbata e soprattutto non molto organizzata, almeno sino al 5-7 di marzo.
A seguire, senza nuovi interventi stratosferici, leggasi un nuovo anche solo moderato riscaldamento stratosferico.
Il quale peraltro potrebbe anche derivare, magari con la metà-fine di marzo, inizio aprile in un simil Final Warming, evoluzione questa comunque tutt'altro che scontata... forse però almeno ad oggi, la sola a poter comportare uno sblocco al pattern circolatorio ormai strutturato da mesi, sul comparto Euro-Atlantico capace di dimostrarsi durevole e davvero efficace.
Infatti, senza eventi anche solo parzialmente forzanti una circolazione troposferica da tempo bloccata, le possibilità che sino a fine marzo, od almeno ad oltre la metà mensile potessero mantenere un'evoluzione circolatoria ferma su un pattern di tipo EUropeanHigh od ATlanticHigh schiacciato a OSO e piuttosto ingombrante per il comparto europeo centro-occidentale e meridionale, non sarebbero affatto modeste. Associandosi cosi a generali condizioni del tempo, quindi ancora complessivamente asciutte e siccitose e dal clima piuttosto mite, con al più temporanei refoli freschi in ingresso da ENE nelle fugaci espansioni dell'Azorriano vetso NNE anche se verosimilmente piuttosto occasionali.
Il prosieguo stagionale, quindi della primavera di fatto potrebbe dipendere dalle condizioni pregresse. In quanto se ancora non dovessero con la metà-fine di marzo, primi di aprile essersi avute signifative modifiche all'attuale impianto circolatorio. Potrebbero anche protrarsi con aprile e maggio le condizioni attuali, al più intervallate da qualche breve scambio di masse d'aria di differente estrazione di origine polare/artico marittima da ONO e/o NNO con aria più calda bassa mediterranea o nord-africane. Quanto però capaci di apportare fasi davvero instabili e soprattutto organizzate specie sulle aree che sino a quel/questo momento, parrebbero mostrare le maggiori anomalie precipitative, con defit localmente davvero apprezzabili, sino all'80/90% di precipitazioni in meno... Sarebbe naturalmente tutto da verificare. Ovviamente, senza la genesi di adeguate circolazioni depressionarie abbastanza alte ed estese, non sarebbero poi molte le possibilità, anche con la fine di marzo, aprile ed a seguire nelle settimane successive di vedere il ritorno di precipitazioni organizzate ed importanti negli accumuli, pur senza danni... Le quali sarebbero intanto ormai davvero divenute estremamente preziose, se non quasi indispensabili, per poter affrontare un'estate senza problemi di approvigionamento idrico.
Inoltre, verosimilmente l'anomalo posizionamento della Cella di Hadley( anticiclone sub-tropicale/africano) delle ultime settimane invernali ed in prospettiva anche delle prossime due, specie nella I decade o avvio di marzo. Potrebbero addirittura accrescere il rischio che una prevalente ventilazione a componente favonica da ONO potrebbe apportare oltre al perdurare della fase siccitosa, ormai perdurante all'incirca dalla fine di novembre ondate di calore più o meno intense forse già con la metà-fine di aprile od al più tardi in maggio.
Volendo invece cercare di cogliere, peraltro gli ancora modesti e contrastanti segnali positivi presenti nell'attuale panorama circolatorio specie a livello stratosferico. Si potrebbe osservare un VP che potrebbe dopo un'ulteriore e nemmeno poi cosi modesto rinforzo almeno alle quote di 10 e 30 hpa. degli ultimi 5-7 giorni. I cui effetti troposferici potrebbero infatti protrarsi sin verso il 5-7 marzo o poco più. Un possibile, ma non troppo scontato riscaldamento potrebbe in avvio dai 5-10 hpa. propagarsi alle quote più basse, come gia detto. Apportando una fase meteo-climatica forse gradualmente più dinamica almeno dalla fine della I decade di marzo, metà mensile con tempo più instabile fors'anche su parte del Mediterraneo centro-orientale, si spererebbe anche sulle aree non particolarmente interessate dalla dinamicità invernale delle ultime settimane. A tratti forse fredda che però potrebbe specie se adeguatamente supportata da doverosi aggiustamenti e soprattutto adeguate modifiche nella anomalie atlantiche SSTA potrebbe forse apportare almeno con la metà-fine di marzo, aprile un cambio circolatorio un pò più durevole ed apprezzabile, con le prime fasi instabili più organizzate, di origine nord-atlantica o polare, forse già con la metà di marzo, specie laddove la circolazione troposferica reagisse positivamente alle sollecitazioni-forzature stratosferiche anche solo parziali, leggasi simil Final Warming magari già con marzo un pò inoltrato e forse a seguire per aprile e parte di maggio, evoluzione quest'ultima tutta da seguire e confermare, nei prossimi giorni.
 
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Gabro1893
view post Posted on 26/2/2012, 19:10     +1   -1




le stagionali a ottobre vedevano un'inverno con solo febbraio in media.....
 
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kromo84
view post Posted on 29/2/2012, 13:04     +1   -1




Giorno a tutti, preoccupante deriva dei modelli tropo-strtosferici ad est/sud-est delle possibili complicazioni ciclo-genetiche mediterranee, come sempre in classico pattern NINA like, Il quale tende spesso a mostrarsi pesantemente condizionante per i suoi blocchi altopressori frequentemente troppo invadenti per il Mediterraneo centro-occidentale. Possibilmente, ma con un pò e forse nemmeno poi cosi poco, di fortuna potrebbe aversi una fase moderatamente instabile e perturbata, ad inizio della prossima settimana con precipitazioni per un gorno o due, anche sull'assetato Nord Ovest e settore alpino-prealpino centro-occidentale e forse non solo, alto-medio versante tirrenico. A seguire, però l'evoluzione potrebbe vedere un più deciso ritorno alla stabilità, prima un pò più fresca e poi sempre pi
mite, ma in un generale ed affatto rassicurante contesto di pesante siccità, fors'anche per settimane...
Con il conseguente rischio di dover davvero vivere una primavera specie in prospettiva davvero molto calda, specie qualora si dovesse variare come pattern da Bartlett High/ATH attuale in EUH/SCAND+ medio-basso con possibili correnti inizialmente relativamente fredde od almeno un pò fresche più attive forse al Centro-Sud e semifavoniche al Nord, Nord Est forse a parte, almeno in prospettiva tra la seconda metà/fine di marzo, aprile...
Possibile quindi un ulteriore aggravamento della siccità tardo autunnale ed invernale. In quanto se il parziale tentativo di bilobazione del VP per possibile temporanea ripartenza delle wave 1 e 2 legato agli effetti del parziale precondizionamento da ESEs warm di metà-fine gennaio a livello stratosferico. Le onde troposferiche parrebbero mostrarsi meno forzanti ed incapaci complessivamente di relegare il VP con i suoi massimi di vorticità positiva in sede euro-asiatica ed aleutinica-canadese.
Tanto che, con asse relativamente sfavorevole, potrebbe esservi invece un trascinamento del lobo più attivo del VP troposferico dalle quote di 70,100 hpa. verso il basso e nuovamente sul comparto islandese, specie con le attuali anomalie in area NATL e sub-artica. Con possibile conseguente ondata di freddo tardo invernale fors'anche piuttosto significativa tra Egeo, Grecia e Turchia e/o sud/sud-est europeo.
Con tempo più stabile, per quanto a tratti, specie inizialmente un pò più fresco, almeno rispetto agli ultimi giorni, ma secco o prevalentemente asciutto su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale e Nord, Alto-Medio Tirreno in genere vedasi versione in fase deterministica, post 5-7 del mese dei modelli europei... Pertanto il rischio di una pressochè generale prosecuzione dell'attuale fase circolatoria siccitosa, ventosa almeno a tratti da ENE o NNE con correnti gradualmente sempre più miti, specie verso la II/III decade potrebbe non essere affatto e purtroppo, cosi inverosimile.
Pertanto primavera, che almeno nella sua fase iniziale potrebbe non vedere sblocchi circolatori rilevanti, almeno sino ad aprile, forse inoltrato, con conseguente parziale possibile rischio di prosieguo abbastanza caldo e/o complessivament più mite della norma, nonchè sovente poco piovoso per gran parte della nuova stagione. Più fresco ed instabile, si manterrebbe il tempo invece sul Medio-Alto Adriatico ed il Centro-Sud con credibili anomalie termiche leggermente negative, se non a tratti moderatamente negative e precipitative positive, con possibili ultimi ed affatto nemmeno poi cosi inverosimili ultimi sussulti invernali, localmente anche piuttosto corposi, per quanto forse non durevoli, ma abbastanza rapidi, entro la metà-fine di marzo, inizio aprile al più tardi sulle stesse aree del Mediterraneo centro-orientale, Balcani, Egeo e Turchia, forse già dalla metà del mese di marzo.

N.B. soltanto una reale modifica circolatoria troposferica, ad oggi però ancora troppo modesta e/o poco convinta che andasse parzialmente a rimodulare le anomalie delle SSTA potrebbe vedere un ritorno più deciso e durevole, come sarebbe infatti credo un pò da tutti ormai auspicabile vista la pesante situazione di deficit pluviometrico e di potenziale difficoltà di approvigionamento idrico, almeno in prospettiva per l'area di Nord Ovest, Alto-Medio versante tirrenico e non solo, un pò tutto il Nord Italia esclusa la Romagna. Pertanto soltanto un reale ingresso della MJO in fase 3 a discreta-buona magnitudo, ancora per ora non cosi convinta potrebbe forse vedere qualche più favorevole aggiustamento circolatorio alla situazione che si potrebbe prospettare altrimenti, il rischo di una nuova calda e siccitosa primavera quasi estiva, specie da aprile-maggio non sarebbe affatto utopistico, ritenerlo credibile.
 
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kromo84
view post Posted on 4/3/2012, 15:41     +1   -1




Stante gli ultimi aggiornamenti evolutivi riguardo i principali indici predittivi che in questa fase stagionale vengono o dovrebbero più apprezzabilmente seguiti per redigere una quanto più credibile evoluzione a medio-lungo termine e/o stagionale.
Parrebbero poter trovare conferme, un'ancora complessiva difficoltà dello schema circolatorio a vedere modifiche significative, specie riguardo le eventuali anomalie oceaniche e non solo atlantiche.. almeno a medio termine. Pertanto se tali indicazioni dovessero essere veritiere, forse dopo un relativamente apprezzabile episodio anche moderatamente perturbato sul comparto centro-occidentale mediterraneo ad inizio-metà della settimana.
Potrebbe essere credibile il ritorno sull'Italia Centro-Settentrionale e verosimilmente non solo, una circolazione atmosferica complessivamente semi-zonale in tipico pattern NINA like,pertanto complessivamente mite ed asciutta. Soltanto un ulteriore indebolimento, peraltro non poco irrilevante delle anomalie negative in area ENSO, con NINA in fase di ulteriore decadimento specie nei settori di maggiore interesse 3 e 3.4 e conseguente rimodulazione delle anomalie in area Indo-Pacifica ed Atlantica, si potrebbe avere forse con la seconda parte del mese, dopo un parziale ritorno zonale-anticiclone simil pattern ATH-EUH condizioni del tempo relativamente più dinamiche, nonchè fors'anche più fresco-instabili specie per quelle aree di Italia che ormai da settimana vivono una sempre più crescente pesante fase siccitosa. Attualmente tale ipotesi previsionale, parrebbe non essere comunque adeguatamente supportata... Seguiranno in ogni caso aggiornamenti, che si sperebbe e credo nemmeno poi cosi insensatametne potessero gungere a favore di questo parziale reset circolatorio, almeno entro la seconda parte/fine di marzo. Possibilmente con un tentativo, magari un pò più concreto ed efficace, ad oggi però solo appena abbozzato di bilobazione del VP e conseguente possibile Final Warming non troppo late.
 
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kromo84
view post Posted on 5/3/2012, 19:02     +1   -1




Ulteriori conferme parrebbero giungere anche dai modelli previsionali in fase deterministica e non solo... Riguardo il possibile prosieguo mensile decisamente più soleggiato, forse soltanto almeno inizialmente non troppo mite, ma comunque sempre piuttosto gradevole. Verosimilmente senza particolari forzanti tropo-stratosferiche riconducibili ad importanti trasporti di calore specie dal comparto aleutinico e/o Indo-Pacifico, il prosieguo della prima fase della primavera meteorologica potrebbe vedere una complessiva prosecuzione del tempo stabile e soleggiato, nonchè gradualmente sempre più mite od almeno piuttosto gradevole. Cambi circolatori apprezzabili sembrerebbero infatti non prospettarsi, almeno sin tanto che non dovesse venir meno l'imprinting circolatorio a livello troposferico, ormai iin reiterazione da diverse settimane di un tipico pattern NINA like, con anomalie oceaniche su Pacifico ed Indiano piuttosto fredde ed inibenti la possibilità di indurre più significative ondulazioni del Getto, che gradualmente cosi potrebbe riproporre, forse già dalla metà del mese una circolazione abbastanza zonale sia su quelle aree, che sul comparto euro-atlantico specie più settentrionale, con altepressioni più livellate alle medio-basse latitudini.
 
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kromo84
view post Posted on 6/3/2012, 11:41     +1   -1




Fortunamente un pò di pioggia è venuta, ora per averne dell'altra bisognerà avere tanta, ma tanta fortuna e più verosimilmente attendere il decadimento delle anomalie negative in area ENSO- NINA like ovvero forse non prima di maggio, l'inverno si potrebbero considerare quindi concluso...
 
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kromo84
view post Posted on 10/3/2012, 11:43     +1   -1




Fintantochè le onde planetarie la wave 2 e parzialmente anche la wave 1 resteranno inibite dalle localmente significative anomalie negative in area Indo-Pacifica con persistenza di un pattern circolatorio a livello semi emisferico simil NINA like. Associato ad ancora moderate anomalie nel comparto a noi più deleterio della regione ENSO settore 3.4, specie in caso di fenomeno di NINA . Temo purtroppo che non ci saranno speranze concrete per rivedere dei fronti instabili-perturbati abbastanza organizzati sull'area europea mediterranea.
Verosimilmente però il graduale, gradualissimo andamento tendente a vedere anomalie più neutre, se non addirittura leggermente positive sugli altri comparti della regione ENSO. Parzialmente già in atto, il quale però potrebbe estendersi forse già con la fine del mese, inizio di aprile anche al settore a noi di maggiore interesse (3.4). Potrebbe far propendere con la primavera inoltrata, forse tra aprile e maggio, se non ancor più con giugno ad una relativa maggiore dinamicizzazione del Getto Polare e conseguenti maggiori possibili apporti precipitativi, essenzialmente però a carattere termo-convettivo o da gocce fredde in parziale retroazione, stante ancora un localmente apprezzabile ammasso gelido sul vicino comparto Russo-Siberiano e pertanto non di origine prettamente atlantica.
Tanto che le uniche, per ora affatto cosi decisive speranze di un possibile e soprattutto più o meno apprezzabile cambio circolatorio credo possano risiedere in questa possibile lenta evoluzione. La quale potrebbe concretizzarsi, forse già dal prossimo mese, ma questo potrebbe non bastare in ogni caso, specie se le anomalie in Atlantico, SSTA le quali divenendo sempre più forzanti durante il periodo primaverile-estivo-autunnale potrebbero inibire specie se come ad oggi ancora parzialmente sfavorevoli un reale cambio circolatorio. Purtroppo la situazione oltre che mostrarsi alquanto incerta permane critica, almeno in prospettiva per eventuali difficoltà di approvigionamento idrico soprattutto durante i mesi tardo primaverili-estivi. Mesi che, specie con aprile-maggio potrebbero inoltre dimostrarsi localmente anche piuttosto caldi.
 
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kromo84
view post Posted on 12/3/2012, 20:17     +1   -1




ancora gave siccità, forse per settimane per cui il rischio di un razionamento idrico anche solo parziale, purtroppo stante tale tendenza circolatoria potrebbe trovare conferme ulteriori nei prossimi mesi... evoluzione potenzialmente drammatica od almeno altamente pericolosa...

Tendenza ulteriore per la primavera 2012...
Nessun cambio circolatorio apprezzabile sembrerebbe ad oggi poi cosi credibile, neanche nei prossimi giorni-settimane. E soprattutto tale da indurre cambi circolatori decisamente più perturbati di origine atlantica.
In ogni caso, con il parziale indebolimento dell'attività del Vortice Polare ed attraverso una graduale rimodulazione delle anomalie oceaniche sul comparto Indo-Pacifico e verosimilmente medio Atlantico. Coaudiuvata anche dal transito della MJO a discreta magnitudo nei settori 6-7 e più auspicabilmente 8.
Potrebbe crescere gradualmente e sempre più, specie tra la III decade mensile e l'inizio di aprile, pur con sempre affatto spiacevoli fasi maggiormente soleggiate ed ancora climaticamente molto gradevoli, se non adirittura localmente piuttosto miti, specie per il periodo. Potrebbe accrescersi pertanto l'instabilità atmosferica, con una relativa maggiore dinamicità legata a possibili gocce fredde di origine polare/sub-polare le quali temporaneamente potrebbero-dovrebbero apportare qualche pioggia o rovescio, più o meno diffuso, fors'anche su quelle aree del Centro-Nord maggiormente penalizzate dalla perdurante fase siccitosa, che almeno localmente parrebbe cominciare a mostrarsi sempre più preoccupante, specie per Liguria centro-occidentale, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana centro-settentrionale ed Umbria. Aree in cui il deficit idrico ad oggi, è attorno al 70/90% di precipitazioni in meno, dall'autunno scorso ad oggi, eventi alluvionali a parte, comunque e fortunatamente piuttosto localizzati geograficamente.
Pertanto, stante le più recenti indicazioni modellistiche e dei principali indici dscrittivi e predittivi di riferimento. Il prosieguo primaverile dovrebbe ancora proporre un clima abbastanza gradevole, nonchè localmente piuttosto mite, se non moderatamente caldo, almeno a tratti. Associato a tempo complessivamente non troppo perturbato, ma al più variabile-instabile, moderatamente perturbato... Con fasi forse più piovose specie con la primavera inoltrata, dalla fine della I decade di aprile in poi e con maggio.giugno, nonchè a tratti anche per il finale stagionale. Mentre ancora per l'inizio (primi giorni) di aprile, pur con qualche temporaneo passaggio instabile-perturbato in discesa dal Nord Europa, specie dal comparto nord atlantico e sub-polare, associato fors'anche a qualche refolo-nucleo di aria relativamente più fredda, o maggiormente fresca rispetto a questi primi giorni di marzo... In ogni caso, almeno inizialmente non si dovrebbero avere fasi perturbate atlantiche particolarmente durevoli, quanto piuttosto più o meno incisivi passaggi moderatamente instabili/perturbati in più o meno rapida evoluzione da ONO verso ESE, con temperature in iniziale temporaneo aumento e forse successivo calo, più o meno apprezzabile in caso di fenomeni più organizzati e significati.

Edited by kromo84 - 14/3/2012, 18:46
 
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