100 canzoni rock dal 1990 al 2000, l'angolo di ike dj

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view post Posted on 5/4/2010, 23:19     +1   -1
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God Member "Rodanata"

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eheh, tutti si riposano tranne ike a pasqua??? :D

Comunque in questo cd manca un po' di rock britannico, tutto americano!!!
vogliamo i stone roses, gli smith, gli oasis, i cranberries :)
 
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ikeike
view post Posted on 6/4/2010, 04:44     +1   -1




CITAZIONE (Conrad79 @ 6/4/2010, 00:19)
eheh, tutti si riposano tranne ike a pasqua??? :D

Comunque in questo cd manca un po' di rock britannico, tutto americano!!!
vogliamo i stone roses, gli smith, gli oasis, i cranberries :)

-_-
abbi fede, Conrad... Guarda, lo ascoltavo giusto ieri mattina al lavoro (in piedi alle 5.20, come oggi......) e più lo ascolto più mi piace. Anche se non adoro alla follia canzone per canzone, il risultato d'insieme è fenomenale.
A stasera, che ora devo proprio scappare.
 
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view post Posted on 6/4/2010, 09:25     +1   -1
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ihihi, questo topic è spettacolo :D genera attesa :woot:
 
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ikeike
view post Posted on 6/4/2010, 16:10     +1   -1




Però che carica!

Apro il post che chiuderò con la stessa affermazione.

Canzone sempre un po' "troppo distante" dai miei ritmi generalmente più "placidi" (o meglio, meno casinari), quella che vado a proporre come 17esima traccia è dei Rage Against the machine (miglior colore non sarebbe potuto esser scelto per scrivere il nome di questo gruppo). Letteralmente "Rabbia contro la macchina", ma più italianamente "contro il sistema", questo gruppo potrebbe aprire ampissime disquisizioni politiche, che so essere bandite dal forum.
Scelta opinabile (come praticamente come tutte le scelte), ma che rispetto, essendo questo forum un "ambiente" dove si vive in pace (e spesso la politica, soprattutto negli ultimi anni, è fatta di scontri più che di incontri) e dove vorrei stare in pace ancora a lungo, benchè adori confrontarmi civilmente sulle idee e sugli ideali.

Per inciso, grazie a tutti quanti voi che lo popolate, dal Padre fondatore (Joy), all'ultimo che ha scritto anche solo un post per dire ciao.

Tornando a bomba, aggiungo soltanto che in generale mi piace abbastanza la musica di protesta/denuncia, sempre che sia propositiva nei contenuti e non semplicemente un mucchio d'insulti in rima (talvolta nemmeno in rima).

Mi limiterò pertanto a copia/incollare wiki prima col gruppo e poi con la canzone.

I Rage Against the Machine sono un gruppo rapcore statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1991.Sono stati i piu grandi influenzatori della maggiorparte delle band nu metal.

La band, sciolta nel 2000 e successivamente riformata nel 2007, è famosa per aver mescolato con successo generi come hip hop, hard rock, metal, funk ed alternative rock. Inoltre si distinguono per l’impegno politico, orientato a sinistra, e per le battaglie a favore delle minoranze etniche.

Gli inizi

Nel 1991 il chitarrista Tom Morello si separò dai Lock Up, e decise di mettere in piedi un’altra band. In un club di Los Angeles assistette ad un’esibizione del rapper Zack De La Rocha. Morello fu entusiasmato dallo stile di De La Rocha, e gli chiese di entrare a far parte di un nuovo gruppo. Poi arruolò il batterista Brad Wilk, già nei Lockup, mentre De la Rocha chiamò al basso l'amico d'infanzia Tim Commerford.

Il loro moniker deriva da una frase che Kent McLard, fondatore della Ebullition Records, aveva coniato per il suo magazine No Answers (seconda edizione). In origine, De La Rocha voleva usare il titolo Rage Against the Machine per il secondo album del suo vecchio gruppo, gli Inside Out. Il gruppo però si sciolse in seguito alla decisione, da parte dell’ex chitarrista Vic DiCara, di diventare monaco Hare Kṛṣṇa. Quella frase fu quindi utilizzata successivamente come nome della band formata da Morello, De La Rocha, Wilk e Commerford.

Poco dopo ebbero la loro prima esibizione dal vivo ad Orange County, in California, ad una festa casalinga di un amico di Tim. Poi registrarono per la Atlantic Records una cassetta di 12 pezzi, la cui copertina rappresentava la Borsa con un fiammifero attaccato con nastro adesivo sull'etichetta interna. Nove canzoni (di cui due b-sides) entrarono nel loro primo album, le altre tre non furono pubblicate ufficialmente.

Numerose etichette discografiche espressero interesse, e alla fine i Rage firmarono per la Epic Records, sussidiaria della Sony Music. Morello disse al riguardo, "la Epic fu d’accordo per qualsiasi cosa chiedessimo, e ci hanno seguiti... Non abbiamo mai percepito conflitti ideologici, mentre abbiamo mantenuto intatta la nostra creatività".

Primi successi

Il 3 novembre 1992 uscì Rage Against the Machine, il loro primo album. Negli Stati Uniti fu premiato con 3 dischi di platino, e il singolo d’esordio "Killing in the Name" ebbe un notevole successo radiofonico. La versione USA del brano, abrasivo e costituito da un testo in 6 spezzoni, fu di un minuto più corta di quella originale. Ciò fu dovuto alla rimozione della frase "Fuck you I won't do what you tell me" ("Vaffanculo, non farò mai quello che mi chiedi"), ripetuta 16 volte. La canzone originale fu trasmessa per sbaglio da BBC Radio One, e così "Killing in the Name" raggiunse i primi posti in classifica in Gran Bretagna. Un altro brano, "Freedom", era dedicato al leader nativo americano Leonard Peltier.

In seguito a pubblicazione e successo dell'album, la band si immerse in un tour promozionale negli Stati Uniti che diede loro l'occasione di diffondere un messaggio di protesta, di ricerca dell'uguaglianza e della giustizia sociale.

Una delle loro esibizioni di allora fu quella a Filadelfia nel 1993, a Lollapalooza. Durante il concerto, i quattro apparvero nudi sul palco per 15 minuti, con le bocche chiuse dal nastro adesivo, e una lettera per ciascuno sul petto a formare la sigla "PMRC" (Parents Music Resource Center, il comitato genitoriale responsabile della censura sugli album discografici negli USA). Si sentiva un solo suono, un feedback degli strumenti di Morello e Commerford. Il primo, al riguardo, nel 2003 disse alla rivista Revolver che "dopo 10 minuti la folla divenne selvaggiamente ostile e la gente iniziò a gettarci roba addosso". Suonarono anche in Europa, a fianco dei Suicidal Tendencies.

Nel 1996 uscì Evil Empire, che debuttò al primo posto di Billboard. La canzone "Bulls on Parade" fu eseguita al Saturday Night Live, nell'aprile dello stesso anno. La loro performance fu però subito sospesa, dopo che la band aveva tentato di capovolgere le bandiere americane sui loro amplificatori. Fecero ciò per protestare contro l'ospite Steve Forbes, all'epoca candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Live & Rare, The Battle of Los Angeles, Renegades

Nel 1997 uscì la raccolta di video Rage Against the Machine. Inoltre "Tire Me" vinse un Grammy, come Best Metal Performance.

Il loro primo lavoro live si intitola Live & Rare, pubblicato nel 1998 e contenente brani inediti accanto a pezzi già nelle tracklist dei primi due album. The Battle of Los Angeles, terzo album in studio della band, fu pubblicato un anno dopo. Come il precedente esordì al primo posto nelle classifiche di Billboard; vendette 450.000 copie nella prima settimana e diventò doppio disco di platino. Tra i suoi brani più di successo troviamo: "Testify", il cui video promozionale scherniva Al Gore e George W. Bush proprio durante il periodo delle elezioni USA del 2000; "Sleep Now In The Fire", che critica duramente lo stile di vita americano; "Voice Of The Voiceless", dedicata a Mumia Abu Jamal. Inoltre "Guerrilla Radio" fu premiato come Best Hard Rock Performance, ai Grammy Awards del 2000. In quel periodo ebbero una delle loro più celebri tappe in Europa presso Wittgenstein, in Germania, di fronte a 100.000 fan.

Nel 1999 suonarono anche al festival intitolato Woodstock 1999, insieme a Red Hot Chili Peppers, Limp Bizkit, Korn e Kid Rock. Anche in quell’occasione bruciarono la bandiera americana, in segno di protesta.

Primi anni 2000

Il 26 gennaio 2000 si esibirono dal vivo davanti a Wall Street. Il New York Stock Exchange dovette chiudere i battenti, per il disagio provocato dalla folla che guardava il concerto. Per il video di "Sleep Now in the Fire", Michael Moore usò filmati di quell’esibizione, ed altri che inquadravano dipendenti di Wall Street che saltavano alla musica dei Rage. Qualche mese dopo suonarono di fronte al congresso nazionale del Partito Democratico USA, a Los Angeles.

Dopo la pubblicazione di The Battle of Los Angeles, nel 2000 il gruppo incise Renegades, composto esclusivamente da cover di gruppi come Devo, MC5 e The Stooges, nonché di Afrika Bambaataa, Cypress Hill, Eric B. & Rakim, Bob Dylan e Bruce Springsteen (tutti annoverati dai Rage tra gli ispiratori delle loro liriche). L’anno seguente uscì un’altra raccolta di video, The Battle of Mexico City.

Verso la fine del 2000, subito dopo la pubblicazione di Renegades e la vittoria alla Casa Bianca di George W. Bush, Zack de la Rocha lasciò la band. A giustificazione della sua defezione lasciò la seguente dichiarazione:
« Sento di dover lasciare adesso i Rage, perché il nostro processo nel prendere le decisioni è completamente fallito. Non incontra più le aspirazioni di noi quattro collettivamente come band, e dalla mia prospettiva, ha minato i nostri ideali artistici e politici. Sono estremamente orgoglioso del nostro lavoro, sia come attivisti che come musicisti, così come sono riconoscente e grato a tutte le persone che hanno espresso solidarietà e condiviso questa incredibile esperienza con noi. »

(Zack de la Rocha, 18 ottobre 2000)

Dopo il suo abbandono, nel 2001 Morello, Wilk e Commerford tentarono brevemente di sostituire de la Rocha. Si diceva che volessero assumere uno tra Rey Oropeza dei Downset, Chuck D dei Public Enemy e B-Real dei Cypress Hill. Tuttavia alla fine optarono per l’ex Soundgarden Chris Cornell, per dar vita agli Audioslave (prima Civilian).

Nel 2003 Rage Against the Machine e The Battle of Los Angeles entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone, rispettivamente ai numeri 368 e 426. Inoltre uscì il loro secondo lavoro dal vivo, Live at the Grand Olympic Auditorium, che documenta l'ultimo concerto tenuto dai RATM prima dello scioglimento.

Il primo singolo degli Audioslave, "Cochise", fu pubblicato nel novembre del 2002, e l’album d'esordio omonimo ha ricevuto non pochi consensi positivi. Peraltro, la preferenza di Cornell di stare nel gruppo senza comunicare alcun messaggio politico deluse molti vecchi fan dei Rage. Il loro secondo album, Out of Exile, nel 2005 debuttò al primo posto di Billboard. Sono stati anche protagonisti della prima esibizione dal vivo a Cuba di un gruppo statunitense, il 6 maggio 2005. Il 5 settembre 2006 è uscito un altro disco, Revelations.

Secondo un’intervista rilasciata a Spin, de la Rocha ha registrato numerosi brani con altri artisti quali Reprazent, Roni Size e DJ Shadow, per un album solista. Nel 2001 aveva già registrato del materiale con Questlove, batterista dei Roots, e con il frontman degli El-P Company Flow. Nel 2002 de la Rocha cantò l’inizio di “Release”, brano dei Blackalicious (da Blazing Arrow). De la Rocha e DJ Shadow hanno registrato insieme "March of Death", diffuso sul web nel 2003 per protestare contro la guerra in Iraq.

L’ex vocalist dei RATM ha anche lavorato con Trent Reznor dei Nine Inch Nails. Tuttavia, secondo Reznor queste canzoni non saranno mai pubblicate, perché ha detto che de la Rocha credeva che il materiale non fosse "abbastanza decente" da rilasciare.

Ai quattro ex componenti sono state fatte molte offerte per la loro riunione, ma a più riprese si sono rifiutati. Malgrado voci su pessimi rapporti tra la band e de la Rocha, ad un’intervista a Rockline Commerford ha riferito che i due si vedevano spesso e praticavano insieme il surf. Morello ha anche sostenuto che si contattavano spesso al telefono, e che si erano incontrati il 5 settembre 2005, ad una protesta degli agricoltori del Centro-Sud degli USA.

Recentemente Chris Cornell ha annunciato di aver lasciato gli Audioslave, per contrasti con il resto della band. Ha infatti pubblicato da poco il suo secondo album solista. Gli ex compagni di band si sono riaggregati a Zack de la Rocha per un ritorno in scena dei RATM.
assieme dopo sette anni, il 29 aprile 2007 al Coachella Valley Music and Arts Festival (come annunciato verso metà gennaio e confermato il 22 del mese stesso) e sono state inoltre annunciate altre 3 date fra il 28 luglio e l'11 agosto insieme ai Wu-Tang Clan, per il festival itinerante Rock the Bells. Nei loro progetti si parla anche del ritorno in studio, per l'incisione di un nuovo disco.

Nel maggio 2007, alla domanda se la band stesse preparando un nuovo album, Morello ha risposto:
« Non ci sono progetti a riguardo [...] Scrivere e registrare un album è una cosa completamente differente da tornare a pedalare (ride), sai, esibirsi. Ma una cosa è certa riguardo il repertorio Rage: niente mi appare "datato". Nulla a che fare con esibizioni nostalgiche dunque. Sembra come quelle canzoni siano nate e cresciute per essere suonate ora. »

(Tom Morello, 1 maggio, 2007)

Stile ed influenze
I Rage Against the Machine sono famosi per essere tra i primi artisti del genere rapcore e per aver mescolato tra loro elementi di rap, metal e funk insieme. Nei loro brani si avvalgono di tecniche quali rapping, particolari distorsioni di chitarra elettrica e slap. Tutto ciò deriva dalle loro influenze tra cui Led Zeppelin, Living Colour, MC5, Stooges, Public Enemy ed Afrika Bambaataa.

Il gruppo è considerato tra i maggiori influenzatori del rapcore e in parte del nu metal. Sono citati come influenze da artisti come: Linkin Park, P.O.D., Limp Bizkit, One Minute Silence, Grinspoon, Todos Tus Muertos, Evanescence, Endo , Funk Shway.

Idee politiche
I Rage Against the Machine si dichiarano apertamente di sinistra rivoluzionaria, e criticano altamente le strategie economiche e diplomatiche del loro paese. Nel corso della loro carriera parteciparono a proteste ed altre manifestazioni di attivismo, per propugnare ed applicare le loro idee. Il gruppo vedeva la propria musica come un mezzo di impegno sociopolitico. Tom Morello sosteneva, a proposito della schiavitù salariale:
« L'America si definisce la patria della libertà, ma la libertà principale che abbiamo è quella di entrare in un ruolo di subordinazione nel lavoro. Quando si esercita una libertà del genere è perso ogni controllo su ciò che si fa, che si produce, e su come è prodotto. Alla fine il prodotto non ti appartiene. L'unica possibilità di evitare sfruttamento e prepotenze è la rinuncia ad una vita normale. Tutto questo conduce alla nostra seconda libertà: quella di morire di fame. »


Nel contempo i detrattori evidenziavano che la loro tensione, nel dichiarare l'impegno politico, era in contrasto con il fatto che fossero sotto contratto con la Epic Records, sussidiaria della Sony Music. Gli Infectious Grooves rilasciarono la canzone "Do What I Tell Ya!", che prendeva in giro il testo di "Killing in the Name" ed accusava i Rage di ipocrisia. In risposta a siffatte critiche, Morello rispose:
« Quando si vive in una società capitalista, l'accettare la diffusione dell'informazione passa per reti televisive capitaliste. Noam Chomsky obbietterebbe sui suoi lavori se fossero venduti su Barnes & Noble? No, perché ciò avviene dove le persone comprano i loro libri. Non c'importa di predicare per chi si è convertito. È bello occupare illegalmente case abbandonate guidate da anarchici, ma è bello anche saper raggiungere la gente con un messaggio rivoluzionario, da Granada Hills a Stoccarda. »

Curiosità

* Il mangaka Harold Sakuischi nella realizzazione dei suoi Beck, nell'omonimo manga e anime si è ispirato ai Rage Against the Machine. In particolare, Chiba ricorda molto Zack de La Rocha, tanto nell'aspetto quanto nel modo di cantare, Koyuki ricorda invece Tom Morello per il modo di portare la chitarra, molto alta. Anche dal punto di vista musicale i due gruppi si somigliano: escludendo le canzoni cantate da Kouyki, anche i Beck si possono definire Rapcore, melodie tipiche del Punk e del Metal vengono mescolate a liriche puramente Rap, ottenendo un effetto molto particolare dal punto di vista qualitativo.
* La canzone "Killing in the name" è presente nel videogioco Gta San Andreas quando ci si sintonizza su "Radio X" (radio esistente solo nel videogioco) ed inoltre è la musica che si può sentire quando si porta una ragazza a cena in un posto a lei non gradito.


Anno 1992, Rage Against the Machine, dall'album omonimo, Killing in the Name



Killing in the name of
Some of those that work forces,
are the saints that burn crosses

Now ya do what they told ya

Don't you die or justify
You're wearin the badge, and your chosen white
You justify those that died
By wearin the badge and your chosen white

Some of those that work forces,
are the saints that burn crosses

Killing in the name of...

Now ya do what they told ya

Your under control
Now ya do what they told ya

Those who die, are justified,
for wearing a badge and their clothes in white
You justify those that died
By wearin the badge and your chosen white

Come on...
Fuck you, I won't do what ya tell me...

Mutha fucker



Traduzione Killing In The Name
Artista: Rage Against the Machine
Titolo: Killing In The Name
Titolo Tradotto: Uccidere per conto di qualcuno
Tradotto Da: kiocciolina

Uccidere per conto di qualcuno!
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Huh!

Uccidere per conto di qualcuno!
Uccidere per conto di qualcuno

E ora fai quello che ti dicono (11 volte)
Ma ora fai quello che ti dicono
Beh ora fai quello che ti dicono

Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti

Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Uggh!

Uccidere per conto di qualcuno!
Uccidere per conto di qualcuno

E ora fai quello che ti dicono (4 volte)
E ora fai quello che ti dicono, ora sei sotto controllo (7 volte)
E ora fai quello che ti dicono!

Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sonogli eletti bianchi
Forza!

(Assolo di chitarra: "Yeah! forza!")

Fottiti, non farò quello che mi dici (Parlato che diventa un grido all'8° ripetizione)
Fottiti, non farò quello che mi dici! (8 volte, gridato)
Figlio di pu**ana!
Uggh!


A prescindere dalle opinioni, credo che sia vero affermare che sia uno di quei pezzi che non si debbano ascoltare in auto. Un po' estrema.

Però che carica!
 
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DjMASSIC
view post Posted on 6/4/2010, 16:32     +1   -1




Beh secondo me come dici tu questa canzone da una carica incredibile :)
In macchina non sarebbe così inascoltabile :P
Per il fatto del discorso politico beh... in questo forum ho visto che c'è rispetto per le opinioni altrui e si riescono a trattare anche argomenti delicati... poi alla fine non hai tirato fuori un discorso apposta per creare scompiglio... ma riguarda una canzone... e come ogni canzone andrebbe spiegata...
Queste a mio parere (a prescindere da destra o sinistra) sono canzoni che comunque esprimono un qualcosa di serio... e penso sia nata per questo la musica... anche se i generi che ascolto principalmente ora hanno una povertà di significato incredibile (musica House, Electro, ecc) ma serve più a ballarla e "sballarsi"...
Pezzi come questo sono molto più "pesanti" da ascoltare se ci soffermiamo sulle parole... e certe volte ci facciamo trarre in inganno dalla belle sonorità della canzone tralasciando il significato che magari potremmo assimilare senza volerlo :) quindi occhio :)
 
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ikeike
view post Posted on 6/4/2010, 19:15     +1   -1




CITAZIONE (DjMASSIC @ 6/4/2010, 17:32)
Beh secondo me come dici tu questa canzone da una carica incredibile :)
In macchina non sarebbe così inascoltabile :P
Per il fatto del discorso politico beh... in questo forum ho visto che c'è rispetto per le opinioni altrui e si riescono a trattare anche argomenti delicati... poi alla fine non hai tirato fuori un discorso apposta per creare scompiglio... ma riguarda una canzone... e come ogni canzone andrebbe spiegata...
Queste a mio parere (a prescindere da destra o sinistra) sono canzoni che comunque esprimono un qualcosa di serio... e penso sia nata per questo la musica... anche se i generi che ascolto principalmente ora hanno una povertà di significato incredibile (musica House, Electro, ecc) ma serve più a ballarla e "sballarsi"...
Pezzi come questo sono molto più "pesanti" da ascoltare se ci soffermiamo sulle parole... e certe volte ci facciamo trarre in inganno dalla belle sonorità della canzone tralasciando il significato che magari potremmo assimilare senza volerlo :) quindi occhio :)

Mi unisco al tuo pensiero, nel senso che penso che sia vero che tanta gente si lasci trascinare in "situazioni particolarmente schierate" magari anche solo per seguire la moda, o seguire un gruppo di moda e ciò può implicare l'assimilare un certo tipo di idee/ideali anche in maniera inconscia o inconsapevole (se ho capito bene quello che intendi dire).

Non accetto :) il riferimento se lo rivolgi a me, però; ti giuro che le MIE idee sono frutto dell'esperienza che mi son fatto da quando sono nato ad oggi, di quello che sono le mie radici e anche del contesto in cui sono cresciuto. Se e quando ho ascoltato e apprezzato qualcuno di questi gruppi "schierati", l'ho fatto perchè LORO esprimevano in musica parte o molte delle MIE idee e non viceversa. La musica mi da emozioni indescrivibili, ma per la mia cultura preferisco i libri :D :D :D

Sono andato un tantino o.t., me ne scuso.
 
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DjMASSIC
view post Posted on 6/4/2010, 19:25     +1   -1




CITAZIONE (ikeike @ 6/4/2010, 20:15)
Mi unisco al tuo pensiero, nel senso che penso che sia vero che tanta gente si lasci trascinare in "situazioni particolarmente schierate" magari anche solo per seguire la moda, o seguire un gruppo di moda e ciò può implicare l'assimilare un certo tipo di idee/ideali anche in maniera inconscia o inconsapevole (se ho capito bene quello che intendi dire).

Non accetto :) il riferimento se lo rivolgi a me, però; ti giuro che le MIE idee sono frutto dell'esperienza che mi son fatto da quando sono nato ad oggi, di quello che sono le mie radici e anche del contesto in cui sono cresciuto. Se e quando ho ascoltato e apprezzato qualcuno di questi gruppi "schierati", l'ho fatto perchè LORO esprimevano in musica parte o molte delle MIE idee e non viceversa. La musica mi da emozioni indescrivibili, ma per la mia cultura preferisco i libri :D :D :D
Sono andato un tantino o.t., me ne scuso.

Ike non era un discorso rivolto a te ma principalmente a tanti ragazzi d'oggi (10-17 anni) che non sanno quello che ascoltano e non si rendono conto... ovviamente non tutti eh :)
Comunque nella prima parte hai detto proprio quello che intendevo dire :)
 
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ikeike
view post Posted on 6/4/2010, 19:55     +1   -1




Immaginavo Dj, infatti ho messo più faccine possibili per fare capire che non ero offeso. Ma io sono curioso di sapere cosa ne pensano anche gli altri, sia della canzone, se vogliono di questo discorso e della compilation fin qui.
Conrad, Erma, Sdrupi dove sieteeeeee? (sono gli unici 3 oltre a Dj che so che hanno letto fin qui).
Dai che sono un tipo insicuro, ho bisogno di conferme (o anche smentite, basta un parere). :unsure: :unsure:

E le nuove leve non lo cag@@o nemmeno di striscio sto topic???? :angry: :angry: :angry:

Avanti gente, fatemi contento.... :cry: :cry: :cry:
 
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ikeike
view post Posted on 7/4/2010, 07:57     +1   -1




Faccio finta di aver ottenuto decinaia e decinaia di risposte e vado avanti come niente fosse. Tanto la prossima canzone è una di quelle che mi piace meno di tutto il cd... così imparate! :P


Diciottesima traccia, anno 1993, loro sono gli Aerosmith e dall'album Get a grip
ecco a voi Cryin'.

Aggiungo soltanto doverosissime note sullo storico gruppo, benchè ancora una volta distante dai miei gusti.

Gli Aerosmith sono un gruppo hard & heavy statunitense, formatosi a Boston nel 1970.

Tra gli artisti di maggior successo nella storia del rock, hanno influenzato gran parte della musica negli anni settanta ed ottanta, ed hanno contribuito allo sviluppo di vari generi come l'hard rock e l'heavy metal. A loro volta gli Aerosmith si rifacevano, per attitudine e sound, ai Rolling Stones (soprattutto quelli più "decadenti" di Sticky Fingers e Exile On Main Street), loro massima influenza. Hanno venduto più di 150 milioni di dischi, di cui 66,6 milioni nei soli Stati Uniti, e sono anche il gruppo musicale americano con il maggior numero di album premiati dalla RIAA.

Gli Aerosmith hanno piazzato ben 27 singoli ai primi 40 posti di numerose classifiche mondiali, nove al numero uno della Mainstream Rock Tracks. Hanno vinto numerosi premi, tra cui quattro Grammy Awards e dieci MTV Video Music Awards; nel 2001 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Ancora oggi continuano a suonare dal vivo in tour, guadagnando in media un milione di dollari ad esibizione. I loro contributi nei mass media li hanno resi tra le principali figure nella cultura pop, e la rivista Rolling Stone li ha inseriti al 57° posto nella sua lista dei 100 migliori artisti di sempre.

Esordi

Il gruppo si forma nel 1969 a Sunapee, nel New Hampshire (U.S.A), dall'incontro di Joe Perry e Tom Hamilton con Steven Tyler. La prima formazione del 1970 vede Steven Tyler (voce), Joe Perry (chitarra), Tom Hamilton (basso), Joey Kramer (batteria), e Ray Tabano (chitarra). Il loro primo concerto fu nella high-school Nipmuc della cittadina di Hopkinton, MA. Nel 1971 Brad Whitford subentra a Ray Tabano, anche se Tabano resterà vicino alla band disegnandone anche il logo. Il debut-album omonimo della band esce negli U.S.A. il 13 gennaio 1973, album tra hard rock e blues rock, che contiene già grandi classici come Mama Kin e la ballata Dream On. L'esordio è seguito nel 1974 da Get Your Wings tra i primi esempi di hard rock americano. In questo periodo gli Aerosmith vivevano tutti insieme in un appartamento nella periferia di Boston e suonavano nei seminterrati dell'università.

Il successo

Ma è nel 1975 che gli Aerosmith "esplodono", anche sotto il profilo commerciale. Infatti, l'uscita di Toys in the Attic (11° posto negli States), che ad oggi ha venduto circa 8 milioni di copie, porta la band al successo internazionale con classici come Sweet Emotion e Walk this Way. Nel 1976 gli Aerosmith scrivono un'altra pagina della storia della musica Hard Rock, pubblicando "Rocks", che arriva al 3° posto della classifica stilata da Billboard. Quest'ultimo album viene considerato, da celebri artisti quali Slash dei Guns N' Roses, uno dei più grandi album di tutti i tempi, nonché grande fonte di ispirazione. Il successo dei due capolavori porta gli Aerosmith al contratto con la Columbia Records, attestandoli tra gli artisti più importanti del tempo. Dopo una tournée in stadi e arene degli States, nel 1977 esce Draw the Line, che sa riproporre brani di buona qualità (tra cui in particolare la title-track), ma non è ai livelli dei due precedenti. Nonostante ciò, le vendite raggiungono i 3 milioni di copie negli USA.

Gli Aerosmith tornano in tour, ma iniziano ad apparire sempre più sotto i riflettori della cronaca a causa della droga della quale fanno uso. In particolare, i due front-men del gruppo, Steven Tyler e Joe Perry, si guadagnano una certa "fama" per questo, tanto che verranno denominati "The Toxic Twins" ("i gemelli tossici"). Al termine di un estenuante tour, nell'ottobre 1978 esce il primo live della band: Live! Bootleg. Nel 1979 viene pubblicato Night In The Ruts, sesto album in studio della band, nella cui line-up è ancora presente Joe Perry: in realtà però il chitarrista è ormai, a causa di un litigio, lontano dalla band. Ne consegue che buona parte delle registrazioni vengono fatte dal suo sostituto, Jimmy Crespo, e dall'amico compositore della band, Richie Supa. Tranne qualche sporadico pezzo, come "Chiquita" e la cover "Remember", l'album è piuttosto deludente, pur avendo raggiunto il 14° posto negli States.

Gli anni della crisi

Nuovo tour ma anche tanti problemi di droga per i membri. Joe Perry nel frattempo esce con un album solista, Let the music do the talking (marzo 1980) che riscuote un discreto successo. Da solista Joe Perry con il suo Project (The Joe Perry Project è il nome della sua band), sfornerà altri due album nel 1981 e 1983 entrambi meno fortunati dell'esordio. Nell'ottobre del 1980, gli Aerosmith tornano a cavalcare le classifiche esce il Greatest Hits, ad oggi solo negli States ha venduto più di 11 milioni di copie. Nel 1981 anche Brad Whitford lascia la band per un progetto solista viene rimpiazzato da Rick Dufay. Dopo varie peripezie nel 1982 esce il settimo album in studio della band, il primo con i due nuovi chitarristi, Rock in a Hard Place, album duro con degli ottimi episodi ma che comunque non riporta ai fasti della metà degli anni settanta la band sia sotto il profilo di vendite che sotto il profilo compositivo. Il tour dell'album viene soprattutto ricordato per un collasso sul palco del cantante Steven Tyler.

Il momento negativo della band ed i non ottimi risultati dei progetti solisti di Joe Perry e Brad Whitford fecero riavvicinare il nucleo storico della band nel 1984. Era il 14 febbraio quando Perry e Whitford a sorpresa visitarono il resto della band dopo un concerto a Boston, portando a uno storico e magico ricongiungimento. Steven Tyler ricorda: "Avreste dovuto provare quella sensazione nel momento in cui tutti e cinque ci trovammo insieme nella stessa stanza nuovamente per la prima volta. Iniziammo tutti a ridere, era come se quei cinque anni non fossero mai passati. Sapevamo che era la scelta giusta". Presto la band partì in tour con il "Back In The Saddle Tour". Nello stesso anno la band lascia la sua etichetta storica la Columbia e passa alla Geffen. L'esordio in Geffen non è dei migliori, Done with Mirrors non è un brutto album, anzi la critica lo elogia ma il riscontro commerciale non arriva. Intanto la Columbia lancia sul mercato due live della band: Classics Live! I e Classics Live! II (Columbia 1986 e 1987). La svolta per la band arriva nel 1986, il gruppo rap Run DMC ripropone un classico degli Aerosmith, Walk this Way, riconosciuto come uno dei primi pezzi crossover/rap rock, al video partecipano anche Tyler e Perry, è il rilancio della band.

Svolta sonora

Dopo il rilancio, la carriera degli Aerosmith è nettamente in ascesa, nel 1987 esce Permanent Vacation, che connota un chiaro sound sulle scie del pop metal, genere che domina gli anni ottanta e venderà 3 milioni di copie nei soli U.S.A. Quest'album sarà il primo di una serie di questo genere, seguito da Pump (9 milioni di copie vendute) (1989) e Get a Grip (1993) (oltre 15 milioni di copie vendute nel mondo). Entrambi ottimi album, e riconosciuti come tra i più acclamati del gruppo. Sarà un buon periodo per la band che, nel 1997 ritorna con la casa discografica Columbia pubblicando Nine Lives, comincia a variare il sound riconducendosi a sonorità più moderne e rafforzando la presenza di elementi pop rock, distinguendosi sempre più dai precedenti. Le vendite del gruppo infatti caleranno. Nel 1998 partecipano alla colonna sonora del film Armageddon nel quale recita Liv Tyler figlia di Steven, la ballad I don't want to miss a thing, brano principale di tutta la colonna sonora, sarà numero 1 negli States per 4 settimane e sarà il primo singolo in assoluto della band a raggiungere la vetta di Billboard. Nella colonna sonora del film ci sono altre 3 tracce della band Sweet Emotion, Come Together cover dei Beatles e l'inedita What kind of love are you on. Segue l'album Just Push Play (2001), anch'esso un album sulla scia del precedente, forse con un ulteriore presenza Pop rock sul commerciale che lascia perplessi i vecchi sostenitori del gruppo. Nel 2004 esce Honkin' on Bobo, un album composto da cover di artisti Blues/Blues Rock degli anni settanta, l'album si contrappone quindi ai due precedenti dal sound pop, per tornare sulle orme del vecchio Blues Rock di un tempo.

Il 10 novembre 2009 si apprende tramite la pagina web su Twitter di Joe Perry che Steven Tyler abbandona definitivamente la sua carriera con gli Aerosmith. A detta di Perry, Tyler ha intenzione di fondare un proprio nome, legato alla sua figura. Questa notizia è stata smentita da Tyler stesso durante un'apparizione allo show di Perry




Title: Aerosmith - Cryin' lyrics


There was a time
When I was so broken hearted
Love wasn't much of a friend of mine
The tables have turned, yeah
Cause me and them ways have parted
That kind of love was the killin' kind
Now listen
All I want is someone I can't resist
I know all I need to know by the way that I got kissed


I was cryin' when I met you
Now I'm tryin' to forget you
Love is sweet misery
I was cryin' just to get you
Now I'm dyin' �cause I let you
Do what you do - down on me


Now there's not even breathin' room
Between pleasure and pain
Yeah you cry when we're makin' love
Must be one and the same


It's down on me
Yeah I got to tell you one thing
It's been on my mind
Girl I gotta say
We're partners in crime
You got that certain something
What you give to me
Takes my breath away
Now the word out on the street
Is the devil's in your kiss
If our love goes up in flames
It's a fire I can't resist


v I was cryin' when I met you
Now I'm tryin' to forget you
Your love is sweet misery
I was cryin' just to get you
Now I'm dyin' �cause I let you
Do what you do to me


Cause what you got inside
Ain't where your love should stay
Yeah, our love, sweet love, ain't love
If you give your heart away


I was cryin' when I met you
Now I'm tryin' to forget you
Your love is sweet misery
I was cryin' just to get you
Now I'm dyin' just to let you
Do what you do what you do down to me, baby, baby, baby


I was cryin' when I met you
Now I'm tryin' to forget you
Your love is sweet misery
I was cryin' when I met you
Now I'm dyin' cause I let you
Do what you do down to , down to, down to, down to
I was cryin' when I met you
Now I'm dyin' to forget you
Your love is sweet
I was cryin' when I met you
(fade)

Traduzione Cryin'
Artista: Aerosmith
Titolo: Cryin'
Titolo Tradotto: Piangevo

Un tempo
Quando avevo il cuore così spezzato
Che l\'amore non mi era molto amico
La situazione si è capovolta, sì
Perché mi sono allontanato da quel modo di essere
Quel tipo d\'amore era del genere che uccide
L\'unica cosa che voglio è qualcuno a cui non possa resistere
Quello che mi basta sapere lo so da come sono stato baciato
Piangevo quando ti ho conosciuta
Ora sto cercando di dimenticarti
L\'amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo perché ti lascio
Fare ciò che mi fai - mi fai
Ora non c\'è separazione
Tra il piacere e il dolore
Sì piangi mentre facciamo l\'amore
Deve essere sempre lo stesso motivo
Ciò che fai su di me
Sì, ti devo dire una cosa
E\'da un po\' che ci penso
Ragazza devo dirlo
Siamo complici
Hai quel certo qualcosa
Quello che mi dai
Mi toglie il respiro
Ora si è sparsa la voce
E\' il diavolo nel tuo bacio
Se il nostro amore va in fiamme
E\' un fuoco a cui non so resistere
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L\'amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo perché ti lascio
Fare ciò che mi fai
Perché ciò che hai dentro
Non è dove dovrebbe stare il tuo amore
Sì, il nostro amore, dolce amore, non è amore
Finché non concedi il tuo cuore
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L\'amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo sol per lasciarti
Fare quello che fai, quello che mi fai, baby, baby, baby
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L\'amore è un dolce tormento
Piangevo per fartela pagare
Ora sto morendo perché ti lascio
Fare quello che mi fai, mi fai, mi fai, mi fai
Piangevo quando ti ho incontrata
Ora sto cercando di dimenticarti
L\'amore è dolce
Piangevo quando ti ho incontrata
 
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Sdrupi 120d
view post Posted on 7/4/2010, 08:04     +1   -1




mamma mia le ultime due! Gli aerosmith li adoro vabbè...ma Killing in the name of... splendida!
 
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DjMASSIC
view post Posted on 7/4/2010, 14:27     +1   -1




Ma come mi piace Cryin :wub: :wub:
 
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ikeike
view post Posted on 7/4/2010, 22:06     +1   -1




CITAZIONE (DjMASSIC @ 7/4/2010, 15:27)
Ma come mi piace Cryin :wub: :wub:

Volevo quasi invitare le "quote rosa" (denominazione presa in prestito da Muro SdG) perchè la ritenevo una canzone "generalmente" preferita dalle ragazze....
<_<
 
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DjMASSIC
view post Posted on 7/4/2010, 22:26     +1   -1




CITAZIONE (ikeike @ 7/4/2010, 23:06)
CITAZIONE (DjMASSIC @ 7/4/2010, 15:27)
Ma come mi piace Cryin :wub: :wub:

Volevo quasi invitare le "quote rosa" (denominazione presa in prestito da Muro SdG) perchè la ritenevo una canzone "generalmente" preferita dalle ragazze....
<_<

Eh oh il mio lato romantico ogni tanto c'è :P
P.S.: Comunque ora ti mando un mess privato che ti devo dire una cosa :P
 
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ikeike
view post Posted on 8/4/2010, 10:20     +1   -1




Numero 19 e tornano gli Alice in chains con una canzone che mi piace tantissimo ed anche di più. Bellissima l'introduzione, con una chitarra e un basso realmente d'atmosfera. Do un suggerimento a coloro i quali non conoscono questo pezzo e hanno un buon impianto audio a disposizione. Prima di ascoltarlo, chiudete la porta della stanza, alzate il volume e non spaventatevi. Anzi, godetevelo!

Anno 1992, album Dirt, la canzone è Rooster.



Oltretutto questo pezzo ha il suo perchè a livello di testo/significato.

Rooster è un singolo degli Alice in Chains del 1993, estratto dall'album del 1992 Dirt. La canzone fu scritta per il padre di Jerry Cantrell, chitarrista del gruppo, che aveva combattuto la guerra del Vietnam; il suo soprannome era "Rooster" (in italiano, gallo). Non è noto da cosa possa essere stato originato il soprannome, ma può essere legato alla 101st Airborne Division, dove il padre di Cantrell era di servizio, i quali indossavano una toppa che raffigurava un'aquila dalla testa bianca nordamericana; non essendoci aquile in territorio vietnamita, la cosa più vicina ad esse risultavano essere i galli, per questo si riferivano ad essi chiamandoli "chicken men", uomini polli.

Il video musicale della canzone contiene brutalità e violenze simili a quelle di Apocalypse Now (purtroppo non l'ho potuto linkare "su richiesta dell'autore", così come scritto su youtube).

Riguardo la canzone, su Music Bank, box set del 1999, Jerry Cantrell dichiarò:
« Fu l'inizio del risanamento tra me e mio padre, dopo i danni che la guerra del Vietnam aveva causato. Questa era la mia percezione della sua esperienza lì. La prima volta che lo avevo sentito parlare a riguardo di ciò, fu quando realizzammo il video ed ebbe un'intervista di 45 minuti con Mark Pellington ed ero affascinato da questo atto. Era totalmente forte, totalmente calmo, accettò e si divertì nel farlo. Lo ha anche portato a piangere. Fu magnifico. Disse che fu una strana esperienza, una triste esperienza e disse che sperava che nessun altro la vivesse. »

Testo

Ain't Found A Way To
Kill Me Yet
Eyes Burn With Stinging
Sweat
Seems Every Path Leads Me To
Nowhere
Wife And Kids And Household Pet
Army Green Was No Safe Bet
The Bullets Scream To Me From Somewhere

Here They Come To Snuff The Rooster
Yeah Here Come The Rooster
You Know He Ain't Gonna Die

Walkin' Tall Machine Gun Man
They Spit On Me In My Homeland
Gloria Sent Me Pictures
Of My Boy
Got My Pills 'Gainst
Mosquito Death
My Buddy's Breathin'
His Dyin' Breath
Oh God Please Won't You Help
Me Make It Through

Traduzione

Titolo Originale: Rooster
Titolo Tradotto: Il Gallo

Ancora non ho trovato
un modo per uccidermi
gli occhi bruciano
di sudore pungente
sembra che ogni strada
non mi porti da nessuna parte
mia moglie, i ragazzi
e gli animali domestici
la divisa dell’esercito
non è stata una scommessa sicura
le pallottole urlano
contro di me, da qualche parte

ecco che arrivano
a spegnere il gallo
si, ecco che arriva il gallo
lo sai che lui non morirà

camminando, mitragliatore, bandito
mi sputano addosso
nella mia madrepatria
Gloria mi ha mandato
delle foto di mio figlio
ho preso le pillole
contro la malaria
il mio compagno sta
esalando l’ultimo respiro
Oh Dio ti prego aiutami
a venirne fuori

ecco che arrivano
a spegnere il gallo
si, ecco che arriva il gallo
lo sai che lui non morirà
 
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DjMASSIC
view post Posted on 8/4/2010, 10:37     +1   -1




Canzone carina... certo che il testo comunque è un po' triste... cavolo di guerre :wacko:
 
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249 replies since 20/3/2010, 08:54   9718 views
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